Acquistare una Casa a Napoli: consigli utili

Acquistare una casa è un passo importante nella vita di chiunque. Napoli, con la sua ricca storia, la cultura e i panorami mozzafiato, è una delle città più affascinanti d’Italia in cui mettere radici. Questa piccola guida ti accompagnerà attraverso i passaggi essenziali per acquistare una casa a Napoli, dall’inizio della ricerca fino alla conclusione della compravendita, fornendo consigli pratici e informazioni utili per prendere decisioni informate.

1. Capire il Mercato Immobiliare di Napoli

  • a) Andamento del Mercato:

Prima di iniziare la tua ricerca, è fondamentale comprendere l’andamento del mercato immobiliare di Napoli. La città è caratterizzata da una grande varietà di quartieri, ognuno con il suo stile e i suoi prezzi. Quartieri come il Vomero, Posillipo e Chiaia sono noti per essere più costosi, mentre altre zone, come Fuorigrotta, offrono opzioni più economiche.

  • b) Domanda e Offerta:

Napoli è una città in costante crescita, e la domanda di immobili è alta, soprattutto in zone centrali e ben collegate. È importante monitorare costantemente l’offerta sul mercato per individuare le migliori opportunità.

2. Stabilire il Budget e Opzioni di Finanziamento

–             a) Calcolo del Budget:

Stabilisci un budget realistico in base alle tue risorse finanziarie. Considera non solo il prezzo d’acquisto della casa, ma anche le spese accessorie come tasse, spese notarili e eventuali ristrutturazioni.

  • b) Mutuo e Finanziamenti:

Valuta le diverse opzioni di finanziamento disponibili. Molti istituti bancari offrono mutui agevolati, soprattutto per i giovani e per chi acquista la prima casa. È consigliabile ottenere una pre-approvazione del mutuo prima di iniziare la ricerca dell’immobile.

3. Ricerca della Casa Ideale

  • – a) Identificare le Esigenze:

Definisci chiaramente le tue esigenze: numero di stanze, posizione, vicinanza ai servizi, trasporti pubblici, ecc. Questo ti aiuterà a filtrare le offerte e concentrarti sulle proprietà che rispondono alle tue necessità.

  • b) Utilizzare le Piattaforme Online:

Sfrutta le piattaforme online come Idealista, Immobiliare.it, o le agenzie immobiliari locali per monitorare le case disponibili. Utilizza filtri per prezzo, zona e caratteristiche per affinare la tua ricerca.

  • c) Visite e Valutazioni:

Effettua visite sul posto per valutare personalmente lo stato dell’immobile e l’ambiente circostante. Prendi nota di eventuali difetti o lavori necessari e valuta se il prezzo richiesto è congruo rispetto alla qualità dell’immobile.

4. Verifiche Preliminari e Offerta di Acquisto

  • – a) Verifiche Documentali:

Prima di fare un’offerta, verifica la documentazione della casa. Assicurati che l’immobile sia in regola dal punto di vista catastale e urbanistico, e che non vi siano ipoteche o impedimenti per ottenere un mutuo.

  • b) Fare un’Offerta:

Quando trovi la casa ideale, fai un’offerta formale al venditore. Potresti negoziare il prezzo in base ai dati raccolti durante le visite e le verifiche. Una volta raggiunto un accordo, condividi con un professionista di tua fiducia una proposta di acquisto da sottoscrivere per formalizzarla al venditore.

5. Il Processo di Acquisto

a) Compromesso:

Dopo l’accettazione dell’offerta, si procede con la firma del compromesso (contratto preliminare) , che può avvenire anche tramite il tuo notaio di fiducia, che vincola entrambe le parti alla vendita. In questo momento si versa un acconto (di solito il 10% del prezzo finale).

b) Rogito Notarile:

Il rogito notarile è l’atto finale che sancisce il passaggio di proprietà. Avviene davanti a un notaio, che redige l’atto di compravendita e lo registra nei pubblici registri. In questa fase si paga il saldo del prezzo e le tasse connesse.

6.Trasferimento e Gestione della Proprietà

a)-Trasloco e Assistenza Post-Vendita:

Dopo l’acquisto, organizza il trasloco e il trasferimento delle utenze a tuo nome. Se l’immobile richiede lavori, inizia subito a pianificare eventuali ristrutturazioni.

b) Gestione e Manutenzione:

Una volta stabilito, prendi in considerazione la gestione ordinaria e straordinaria della tua nuova casa. Un immobile ben mantenuto conserva il suo valore nel tempo.

7. Consigli Finali per un Acquisto Sicuro

– Affidati a Professionisti: Consulta  esperti agenti immobiliari, notai e tecnici per assicurarti che tutto il processo avvenga senza intoppi.

-Pazienza e Determinazione: Non avere fretta di concludere. Prenditi il tempo necessario per valutare tutte le opzioni.

– Valuta il Futuro: Considera non solo le tue esigenze attuali, ma anche quelle future. Una casa è un investimento a lungo termine.

Conclusione:

Acquistare una casa a Napoli può essere un’esperienza emozionante ma anche complessa. Seguendo questa guida e affidandoti ai giusti professionisti, sarai in grado di navigare il processo con sicurezza e trovare la casa dei tuoi sogni in una delle città più affascinanti del mondo.

Buona fortuna e buon acquisto!

Salva Casa: difficile sanare le verande abusive

Con l’uscita del Decreto “Salva Casa” nel 2024, molti hanno temuto che stesse arrivando un altro condono edilizio, ma le aspettative sono state solo parzialmente tradite. Il decreto, inizialmente pubblicato in maggio come D.L. 69/2024 e convertito in legge in luglio (L. 105/2024), ha regolato le procedure semplificate del condono edilizio e ha introdotto procedure di sanatoria più snelle e tolleranze edilizie ampliate, senza però configurarsi come un vero condono.

È ancora impossibile sanare le verande abusive costruite senza licenza o in violazione della legge. Il “Salva Casa” non apre nuove prospettive per chi ha operato senza licenza.

La sanatoria ordinaria, che di solito non funziona per le verande abusive, resta ancora l’unica possibilità per sanare. Comunque, quando la veranda è stata costruita illegalmente, ci sono poche prospettive per la sanatoria, ma le verande stesse, in termini di costruzioni tecniche, potrebbero comunque non essere sanabili.

Tra le novità importanti del “Salva Casa”, c’è l’aumento delle tolleranze edilizie previste dall’articolo 34 bis del T.U. edilizia (D.P.R. 380/2001). Le tolleranze edilizie vanno quindi dal 2% al 6%, anche se solo per interventi da realizzarsi non oltre il 24 maggio 2024. In pratica, la sanatoria sarebbe possibile solo differiscono leggermente dal titolo originario, ma tale ipotesi sono rare.

Le tolleranze amministrative, applicabili a lavori di modesta entità come la manutenzione ordinaria, sembrano proprio non potersi estendere alle verande. L’apertura di una veranda, infatti, è di per sé un aumento volumetrico che eccede i limiti urbanistici, specialmente in caso di edificio condominiale. Nel caso appena descritto, ai fini della regolarizzazione dell’abuso, sarà in ogni caso necessario ottenere un’autorizzazione per una variante ai sensi dell’art. 36 del T.U. edilizia, una disciplina che il “Salva Casa” non ha modificato.

Anche rispetto agli altri “vincoli” quali quello paesaggistico, non ci sono riferimenti. La sanatoria ordinaria è concessa solo se l’intervento rispetta le normative urbanistiche ed edilizie sia al momento della costruzione sia al momento della richiesta. Tuttavia, la cosiddetta “doppia conformità” è difficile da ottenere per le verande abusive, poiché l’aumento di cubatura spesso non rispetta le normative vigenti.

Differenza tra offerta, proposta e compromesso

Nel settore immobiliare, è fondamentale comprendere le distinzioni tra l’Offerta di Acquisto, la Proposta di Acquisto e il Contratto Preliminare di Vendita (anche noto come Compromesso).

Ognuna di queste fasi gioca un ruolo specifico e cruciale nel processo di compravendita di un immobile. Suggeriamo di affidarvi ad a un’agenzia seria e professionale che Vi possa assistere in tutte le fasi dell’acquisto. Anche il Notaio deve essere scelto da Voi

Vediamo nel dettaglio in cosa consistono e come si differenziano.

  1. Offerta di Acquisto

Descrizione:

L’Offerta di Acquisto è una manifestazione di interesse iniziale da parte dell’acquirente. Si tratta di una dichiarazione non vincolante in cui l’acquirente comunica al venditore la sua intenzione di acquistare l’immobile a determinate condizioni.

Caratteristiche Principali:

  • Non Vincolante: L’offerta di acquisto non obbliga né l’acquirente né il venditore a concludere la transazione. È semplicemente una fase preliminare che apre le porte alla negoziazione.
  • Condizioni Generali: Di solito include il prezzo offerto per l’immobile e eventuali condizioni (come la necessità di ottenere un mutuo).
  • Dialogo Iniziale: Serve a sondare il terreno e a capire se c’è un margine per una trattativa tra le parti.

Esempio di Utilizzo:

Un potenziale acquirente visita una casa, trova interessante l’immobile e decide di fare un’offerta. L’acquirente può proporre un prezzo inferiore rispetto a quello richiesto dal venditore per verificare se c’è disponibilità a scendere con il prezzo.

  1. Proposta di Acquisto

Descrizione:

La Proposta di Acquisto è un documento formale che l’acquirente presenta al venditore, in cui si specificano le condizioni precise per l’acquisto dell’immobile. A differenza dell’offerta, la proposta di acquisto è generalmente vincolante per l’acquirente per un certo periodo di tempo.

Caratteristiche Principali:

  • Vincolante per l’Acquirente: A differenza dell’offerta di acquisto, la proposta di acquisto vincola l’acquirente al rispetto delle condizioni indicate nel documento, se accettata dal venditore. Solitamente, l’acquirente deposita una somma di denaro a titolo di caparra confirmatoria.
  • Condizioni Dettagliate: La proposta include dettagli come il prezzo offerto, la modalità di pagamento, i tempi per il rogito, eventuali condizioni sospensive (ad esempio la legittimità giuridica e urbanistica dell’immobile e l’ottenimento del mutuo) e altri termini rilevanti. A titolo esemplificativo riportiamo alcune specifiche che dovrebbero essere indicate nella “Proposta di acquisto” :
  • DICHIARAZIONI VENDITORE Il Venditore, con l’accettazione della presente proposta, dichiara e garantisce che:
  • [   ] la conformità dell’immobile alle previsioni in materia di edilizia e di urbanistica, ad eccezione  di:_________________________
  • [  ] l’assenza di trascrizioni pregiudizievoli, oneri reali, vincoli e gravami qualsiasi tipo, privilegi, anche fiscali, ed ipoteche, ad eccezione di: __________________
  • – la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico alla normativa vigente [  ] non è stata redatta, [  ] è stata redatta;
  • -la dichiarazione di conformità dell’impianto del gas e dell’impianto di riscaldamento, ove esistente, alla normativa vigente [  ] è stata redatta, [   ]  non è stata redatta; e [  ] si impegna [   ] non si impegna a fare redigere a propria cura e spese le dichiarazioni eventualmente mancanti entro la data fissata per la stipulazione dell’atto definitivo di compravendita;
  • -l’immobile è/non è dotato di Attestato di Prestazione  Energetica (APE)  e si impegna, in quest’ultimo caso, a farlo redigere a propria cura e spese entro la data fissata per la stipulazione del contratto di vendita;
  • [   ] lo stato di fatto in cui si trova oggi l’immobile corrisponde ai dati catastali su indicati e alle relative planimetrie catastali
  • [   ] lo stato di fatto in cui si trova l’immobile corrisponderà ai dati catastali su indicati e alle planimetrie catastali nel momento in cui verrà concluso il contratto definitivo di compravendita.”
  • Accettazione da Parte del Venditore: Se il venditore accetta la proposta di acquisto nei termini indicati, si ha la conclusione di un contratto preliminare di fatto, che può essere seguito dal compromesso formale o direttamente dal rogito notarile.

Esempio di Utilizzo:

Dopo aver negoziato con il venditore, un acquirente presenta una proposta di acquisto formale, specificando che è disposto a pagare una certa somma entro un determinato periodo, con una condizione sospensiva legata all’ottenimento del mutuo o alla legittimità giuridica, urbanistica-edilizia dell’immobile. (Come stabilito dall’ art. 9 bis del D.P.R. 380/2001 lo stato legittimo dell’immobile è “lo stato stabilito dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o che ne ha legittimato la stessa e da quello che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile o unità immobiliare, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali”)

  1. Contratto Preliminare di Vendita (Compromesso)

Descrizione:

Il Contratto Preliminare di Vendita, noto comunemente come Compromesso, è un contratto legalmente vincolante tra l’acquirente e il venditore, considerando l’importanza del Compromesso, sarebbe opportuno che fosse sottoscritto davanti a un notaio. In esso le parti si impegnano reciprocamente a concludere la compravendita dell’immobile in un momento successivo.

Caratteristiche Principali:

  • Vincolante per Entrambe le Parti: Il compromesso è vincolante per entrambe le parti, che si impegnano a concludere la compravendita alle condizioni stabilite nel contratto.
  • Dettagli della Transazione: Il compromesso include tutte le condizioni definitive della vendita, come il prezzo, la data entro cui verrà stipulato il rogito notarile, le modalità di pagamento e altre clausole rilevanti. A titolo esemplificato è opportuno ricordare al proprietario dell’immobile che pe la data di stipula dell’atto di compravendita dovrà consegnare un attestato rilasciato dall’amministratore del condominio nel quale viene precisato che. le rate condominiali ordinarie e straordinarie emesse dall’Amministrazione condominiale, risultano regolarmente pagate. Ovviamente l’Amministratore specificherà che: tale scrittura non costituisce una liberatoria dei pagamenti condominiali bensì una semplice attestazione degli stessi e non potrà, pertanto, essere opponibile allo scrivente per eventuali quote o debiti dovessero maturare in seguito (ad esempio conguagli riferiti a gestioni precedenti i cui Bilanci Consuntivi non sono ancora stati approvati), seppur riferenti al periodo di Sua proprietà, i quali, nel caso, verranno richieste al nuovo proprietario (che ci legge per conoscenza) salvo diritto di rivalsa di quest’ultimo nei Suoi confronti.
  • Caparra Confirmatoria: Spesso, al momento della firma del compromesso, l’acquirente versa una somma di denaro a titolo di caparra confirmatoria. Questa somma sarà trattenuta dal venditore se l’acquirente si ritira, o restituita (doppia) se è il venditore a non rispettare il contratto.
  • Tutela Legale: In caso di inadempimento da parte di una delle parti, l’altra può ricorrere legalmente per ottenere l’esecuzione forzata del contratto o richiedere un risarcimento.

Esempio di Utilizzo:

Dopo aver accettato la proposta di acquisto, le parti si incontrano per redigere e firmare il compromesso. Questo documento fissa tutti i dettagli definitivi dell’operazione e stabilisce un termine entro cui si dovrà procedere al rogito notarile.

Conclusione iter di acquisto dell’immobile

ATTO NOTARILE DI COMPRAVENDITA

Alla registrazione dell’atto preliminare di compravendita (più noto come compromesso) segue l’atto di compravendita vero e proprio, più comunemente detto rogito o rogito notarile proprio perché questo documento viene redatto da un notaio, di esclusiva scelta dell’acquirente, che ne testimonia il valore legale e formalizza l’avvenuto passaggio di proprietà.

Riepilogo delle Differenze

  • Offerta di Acquisto: Non vincolante, fase preliminare per avviare una negoziazione.
  • Proposta di Acquisto: Vincolante per l’acquirente se accettata dal venditore, contiene dettagli specifici e condizioni dell’acquisto.
  • Contratto Preliminare di Vendita (Compromesso): Vincolante per entrambe le parti, fissa gli obblighi reciproci e i termini definitivi della vendita, in attesa del rogito notarile.

Conclusione

Comprendere le differenze tra questi tre passaggi è essenziale per navigare il processo di acquisto immobiliare con sicurezza e consapevolezza. Ogni fase rappresenta un passo cruciale verso la conclusione della transazione e richiede attenzione ai dettagli e consulenza professionale per evitare errori e tutelare i propri interessi.

Differenza tra offerta, proposta e compromesso

fulviotrombetta.it

Investire nel mercato immobiliare di Napoli

Ultimamente abbiamo ricevuto varie richieste di clienti che vogliono acquistare case per investimento e vogliono valutare con attenzione la zona in cui investire.

Investire nel mercato immobiliare di Napoli può essere una scelta davvero vantaggiosa, grazie al fascino unico e al patrimonio storico della città. Per Te che vuoi fare un investimento entro il 2024, suggeriamo cinque quartieri di Napoli che meritano la Tua attenzione:

Chiaia: 

Chiaia è un quartiere elegante e di prestigio, famoso per le sue boutique di lusso, i ristoranti raffinati e la vicinanza al lungomare. La domanda di proprietà è sempre alta, soprattutto tra professionisti e famiglie benestanti. L’area è ben collegata e offre una vasta gamma di servizi, rendendola un’ottima scelta per chi cerca un investimento sicuro.

Vomero: 

Il Vomero è una zona residenziale collinare con una vista spettacolare sulla città e sul golfo di Napoli. Con i suoi ampi viali alberati, negozi e ristoranti, il quartiere offre un’elevata qualità della vita. Le scuole e i servizi pubblici sono eccellenti, e la tranquillità unita alla comodità fa sì che la domanda di immobili resti sempre alta.

Centro Storico: 

Il centro storico di Napoli, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un tesoro di storia, arte e cultura. Le sue strade strette e i palazzi antichi sono molto ambiti, soprattutto da chi è interessato al settore turistico. Investire qui significa puntare su un’area con un alto potenziale di rendimenti, grazie alla crescente domanda di affitti brevi da parte dei turisti.

Posillipo: 

Posillipo è uno dei quartieri più esclusivi di Napoli, con viste mozzafiato sul mare e sul Vesuvio. Conosciuto per le sue ville di lusso e i suoi parchi, è la scelta ideale per chi cerca una residenza tranquilla e riservata, senza rinunciare a uno scenario spettacolare. La posizione privilegiata rende gli immobili in quest’area particolarmente desiderabili.

Fuorigrotta: 

Fuorigrotta è un quartiere vivace e dinamico, noto per ospitare lo Stadio San Paolo e la Mostra d’Oltremare. Ben collegato al resto della città grazie alla metropolitana e ai mezzi pubblici, offre prezzi immobiliari ancora competitivi. Questa zona rappresenta una buona opzione per chi mira a investimenti a medio-lungo termine, con aspettative di crescita grazie ai continui sviluppi infrastrutturali.

Ogni quartiere offre opportunità di investimento diverse, a seconda dei tuoi obiettivi e delle tue esigenze. Che tu stia cercando rendimenti immediati dagli affitti turistici o un aumento del valore a lungo termine, Napoli ha qualcosa da offrire a ogni investitore.

Se sei interessato a comprare o a vendere immobili, contattataci allo 081.251.2324 o, tramite whatsApp, al 346.968.1152, ovvero via email al seguente indirizzo: immobiliare@fulviotrombetta.it – per chiedere informazioni, un nostro agente sarà pronto a rispondere alle vostre domande con professionalità e cortesia.

Calo #compravendite immobili nel 2023

Nel corso del 2023, si è registrato un declino delle compravendite di immobili residenziali in Italia. Secondo le ultime informazioni provenienti dalle statistiche regionali dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), nel primo quadrimestre del 2023 si è registrato un calo del 2,1% rispetto alla fine dell’anno precedente. L’associazione Fimaa-Confcommercio ha inoltre confermato che le compravendite di immobili residenziali in Italia stanno diminuendo e si prevede che si stabilizzeranno sui livelli registrati alla fine del 2022, con una diminuzione del 2,1%.

Secondo un articolo pubblicato su Immobiliovunque.it, diversi fattori contribuiscono a questa situazione, tra cui la crisi economica, la disoccupazione e la presenza di una bolla immobiliare. Inoltre, si è osservato un calo dei prestiti bancari rivolti alle persone fisiche, mentre il numero di nuove costruzioni è inferiore rispetto agli anni precedenti.

Un altro elemento che evidenzia la situazione di declino è l’ultimo barometro Crif (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria), che segnala una diminuzione del 25,3% dei nuovi mutui rispetto all’anno precedente. Questo tracollo è attribuibile all’aumento dei tassi di interesse stabiliti dalla Banca Centrale Europea, che rende i finanziamenti sempre più costosi e quindi meno attraenti per i potenziali acquirenti.

Questi fattori combinati stanno influenzando negativamente il settore immobiliare in Italia, portando a una diminuzione delle compravendite di immobili residenziali e a una riduzione dell’attività nel mercato immobiliare nel 2023.

LA BCE ALZA ANCORA I TASSI

La stretta della Banca Centrale Europea (BCE) ha portato a un aumento significativo delle rate dei mutui nel giro di un anno.

La rata per un mutuo standard, che nel gennaio 2022 era inferiore a 500 euro, si prevede salirà a circa 800 euro entro novembre 2023.

La BCE continua ad aumentare i tassi di interesse. Questo ciclo di aumenti dei tassi è iniziato a luglio dell’anno scorso. In undici mesi, la BCE ha aumentato il costo del denaro di 400 punti base, una rapidità mai vista nei 22 anni di storia dell’Eurozona. Ciò rappresenta un duro colpo per coloro che stanno rimborsando un mutuo a tasso variabile.

Si prevede che la rata di un mutuo standard, da gennaio 2022, con una scadenza di 25 anni, entro novembre, avrà un aumento superiore al 60%.

Purtroppo l’inflazione “base”, cioè quella al netto dei costi energetici e alimentari, si attesta al 5,3%. Questo è ancora troppo elevato.

La politica economica e monetaria suggerisce che se una banca centrale vuole combattere l’inflazione, deve posizionare i tassi di interesse al di sopra dell’inflazione “base”.

Per i mutuatari a tasso variabile, sempre che l’inflazione non porti ulteriori sorprese,  a fine anno potrebbe iniziare un periodo migliore.

Superbonus 110% dopo Draghi

L’entusiasmo dei bonus per l’edilizia ha visto nascere molte imprese edilizie dalla sera alla mattina. Molti di questi cantieri sono fermi perché non riescono più a scontare i crediti fiscali.

Ora che il governo è finito, che fine farà il bonus al 110%? Una riduzione degli incentivi è già scritta nell’ultima legge di bilancio.

Quale sarà il destino dei titolari dei crediti di imposta ancora bloccati ?

I 38,7 miliardi di euro, finora investiti dallo stato a copertura di lavori già conclusi o in via di conclusione, sono stati percepiti, in larga parte, anche da chi non aveva titolo: soggetti già condannati per reati gravi, esponenti della criminalità organizzata.

Una frode di notevole dimensione che ha bloccato o rallentato chi aveva rispettato le procedure. Oggi, dopo Draghi, chi si occuperà delle migliaia di imprese in difficoltà? Gran parte dei lavori riguardanti il Superbonus avviene con la cessione del credito o con lo sconto in fattura riconosciuto all’impresa che fa i lavori. Le banche sono in difficoltà perché hanno ritirato troppi crediti e rischiano di non poter scaricare le somme che hanno nei cassetti fiscali. Di fatto hanno bloccato le operazioni.

Ad aggravare le cose sono stati anche i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate che hanno posto a carico del cessionario la dimostrazione di aver ritirato il credito solo dopo avere effettuato delle scrupolose verifiche altrimenti non è possibile utilizzare quel credito.

Navighiamo nella totale incertezza in un mare di problemi.

Chiarimenti sul bonus giovani prima casa per gli under 36

Con la Circolate n. 12/E del 14 ottobre 2021, l’Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori chiarimenti.

I giovani con meno di 36 anni e con un Isee non superiore a 40mila euro possono ottenere il bonus per l’acquisto di un’abitazione acquistata tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022. L’agevolazione permette di avere l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva.

Il bonus si applica anche alle pertinenza dell’immobile agevolato (es. box). L’esenzione è applicata anche all’imposta sostitutiva per i mutui erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo.

Bonus Casa per i giovani under 36

Affitti brevi tracciati: una banca dati contro gli evasori

La nuova normativa è diretta a contrastare l’evasione o l’elusione fiscale in tema di locazioni c.d. brevi (abitazioni affittate per pochi giorni a turisti e villeggianti) la cui crescita sembra inarrestabile. Grazie alla banca dati, anche un affitto di pochi giorni dovrà essere censito presso l’Agenzia, che potrà dunque controllare ogni passo della transazione. In sintesi, ciascun proprietario dovrà registrare il proprio immobile che intende dare in locazione. la tua prima visita?

sulle piattaforme di intermediazione.

La norma viene incontro alle proteste degli albergatori, che da anni lamentano la concorrenza sleale da parte di strutture ricettive illegali, in crescita anche nella nostra regione negli ultimi anni, in alcune località era stato rilevato che la percentuale di case vacanza che operano abusivamente sfiora il 100%.

Il mancato afflusso derivante dalla tassa di soggiorno manda in fumo milioni di euro, che progressivamente erodono la capacità competitiva di chi invece paga ogni imposta e mantiene in piedi un settore strategico come l’industria turistica. Sono previste sanzioni da 500 a 5.000 euro  per ogni alloggio non schedato che raddoppiano se la violazione é reiterata.

Inoltra i redditi derivanti dalle locazioni “brevi” possono essere assoggettati al regime fiscale della “cedolare secca” che prevede un’aliquota agevolata del 21% (in sostituzione dell’irpef). Occorre sottolineare  che la Legge di Bilancio 2021 permette di fruire della “cedolare secca” solo in caso di destinazione alla locazione “breve” di non più di quattro appartamenti per ciascun periodo di imposta. Dal quinto appartamento in poi  si presume l’esistenza di attività di impresa.

Ai giovani under 36 mutui al 100%

la garanzia statale incoraggia le banche ad erogare i mutui  al 100%

Finalmente la “casa per i giovani” incomincia ad essere un sogno che diventa realtà.  Il Governo  ha potenziato il fondo di garanzia, gestito da Consap, sui mutui per la prima casa ai giovani under 36 , con Isee inferiore a 40 mila euro, fino al 30 giugno 2022.

Le banche concedendo anche 100% dell’importo – entro il limite dei 250 mila euro – permetteranno l’acquisto della casa anche a chi non dispone  dell’anticipo del 20%  del capitale.

Sono previste delle agevolazioni fiscali e spese di istruttoria scontate.

Alcune banche hanno messo in campo prodotti innovativi con un tasso poco superiore all’1,00% e spese di istruttoria gratis. A settembre è prevista un intervento di varie banche con ulteriori agevolazioni.