da Re²
Finalmente è tempo di vacanze e di dolce far niente. Ma non proprio da tutte le attività. Agosto è infatti il mese durante il quale si apre la caccia all’affitto di stanze e case per gli studenti fuori sede che da settembre rinizieranno l’Università. I motivi? Maggior scelta, le preferenze di studenti e famiglie cadono ovviamente nelle soluzioni a minor distanza dall’ateneo prescelto; e la speranza che, giocando un po’ d’anticipo, sia possibile spuntare i prezzi migliori, qualche sconto, o comunque accordi favorevoli.
Il mercato degli affitti agli studenti fuori sede è, per quanto riguarda il comparto residenziale, una nicchia particolarmente interessante, corposa e florida. Non a caso le grandi società immobiliari, comprese quelle internazionali, iniziano a investire bei soldi nel settore. Ovviamente nelle città dove il flusso di immigrati dell’istruzione è più potente.
Ma il grosso del mercato viene ancora coperto da seconde case e investimenti familiari, più che istituzionali. In tutto, ogni anno, più di 600mila giovani frequentano l’Università fuori sede. Un vero e proprio esercito in cerca di un alloggio, spesso in condivisione con amici e compagni di studi.
Per molti di essi, peraltro, si tratta di un passaggio verso l’età adulta. In tanti si trovano a vivere fuori dalle domestiche pareti familiari per la prima volta, senza mamma e papà pronti ad accorrere in soccorso del bimbo o della bimba di casa, con la necessità di incontrare e di scontrarsi con le prime difficoltà di organizzazione di vita e portafogli.